Nel corso degli anni, sono stati realizzati molti interventi, soprattutto nell’ambito del rinnovamento delle linee di FERROVIENORD, necessario per rendere le linee stesse adeguate all’aumento dell’utenza e alle crescenti necessità del territorio lombardo.
I principali interventi hanno riguardato:
Gli ottimi risultati, in termini di qualità del lavoro e di rispetto della tempistica, ottenuti con i lavori di ammodernamento sin qui realizzati, la completezza degli studi e dei progetti finora realizzati, sono la migliore garanzia di affidabilità che la Società può vantare, soprattutto grazie ad uno staff dinamico, giovane e con un altissimo livello di preparazione. Non c’è interruzione tra passato e presente, ma piuttosto la volontà di strutturare al massimo il know-how acquisito in oltre trent’anni di lavoro e il desiderio di valorizzare al massimo le capacità dell’intero Gruppo.
Il progetto è consistito nella realizzazione del collegamento ferroviario – lungo circa 3,6 Km e con uno sviluppo prevalentemente in trincea aperta e galleria artificiale coperta – tra il Terminal 1 e il Terminal 2 dell’Aeroporto Intercontinentale di Malpensa e nella costruzione della stazione ferroviaria al Terminal 2. I lavori per il nuovo collegamento, entrato in funzione a dicembre 2016, sono stati suddivisi in due lotti.
LOTTO 1 (di competenza di SEA S.p.A.): nuova stazione ferroviaria comprensiva degli impianti relativi.
LOTTO 2 (di competenza di FERROVIENORD S.p.A.): nuovo tracciato ferroviario dal Terminal 1 al Terminal 2 e relativi impianti ferroviari lungo tutto il tracciato e all’interno della stazione al Terminal 2 (comprese le modifiche degli impianti alla stazione al Terminal 1).
La copertura finanziaria del Lotto 2 è stata complessivamente garantita dalle seguenti risorse:
co-finanziamento della Commissione Europea (Decisione C 2013 9206 del 10/12/2013);
co-finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (all’art. 13, comma 1, lett. b) del Decreto Legge n. 145 del 23/12/2013, convertito con Legge n. 9 del 21/02/2014);
co-finanziamento della Regione Lombardia (D.G.R. n. 1401 del 21/02/2014).
La stazione Unificata di Cormano Cusano Milanino si trova sulla linea Milano – Seveso – Asso, al confine nord di Milano. La sua realizzazione – ultimata in maniera definitiva a settembre 2016 – ha sostituito le storiche stazioni di Cormano Brusuglio e di Cusano Milanino, che distavano tra loro solo 670 metri, contro i 2-3 km di media della rete FERROVIENORD, con l’obiettivo di migliorare la regolarità del servizio ferroviario e la sicurezza e fruibilità della stazione.
Ciò si è concretizzato attraverso la creazione di una stazione a tre binari (due di corsa e uno di attestamento), servita da un sistema di piazze coperte che garantisce un facile accesso alle banchine sia da Cormano sia da Cusano Milanino e ospita alcuni fabbricati con servizi per i viaggiatori (bar e velostazione). Un ampio sottopasso dotato di scale e ascensori consente un facile collegamento tra le due cittadine e le banchine di stazione. Le due banchine di 250 metri, parzialmente coperte, alte 55 cm sul piano del ferro, sono dotate di illuminazione, teleindicatori e impianto di diffusione sonora per informazioni al pubblico.
Sono stati inoltre realizzati i seguenti interventi complementari:
piazzale di interscambio ferro-gomma lato Cusano Milanino con banchine per sosta/fermata autobus e parcheggio a raso a servizio dell’utenza ferroviaria;
un sottopasso (in via Vittorio Veneto a Cormano) e una passerella ciclopedonale (dotati di ascensori per il superamento delle barriere architettoniche) in sostituzione di due passaggi a livello, che sono stati chiusi;
realizzazione di una rotatoria tra le vie Sauro e Battisti a Cormano e di un parcheggio adiacente a servizio dell’utenza ferroviaria;
realizzazione di una passerella ciclopedonale sull’esistente sottopasso di via Sauro e di un collegamento tra la stazione e via Rodari lato Cormano.
Il nuovo impianto di stazione è inoltre predisposto per accogliere l’arrivo del terzo binario previsto nella tratta Milano Affori – Cormano/Cusano, attualmente in fase di progettazione.
L’intervento ha riguardato la riqualificazione della linea Ferrovienord compresa fra le stazioni di Vanzaghello e Turbigo per uno sviluppo di circa 6,2 km.
È stato realizzato il raddoppio dell’intera tratta con:
Sono anche compresi:
Fra le opere “compensative” sono stati previsti il rifacimento della piazza 1° maggio in Turbigo con circa 80 nuovi posti auto e la realizzazione di un nuovo pozzo idropotabile nel comune di Castano Primo.
I lavori sono terminati nel gennaio 2015. L’investimento è stato di 44 milioni di euro.
L’intervento prevedeva: il ripristino e l’elettrificazione della linea Saronno-Seregno, modificandone il tracciato nel comune di Saronno con l’inserimento di una variante di 3,5 Km; la riqualificazione della sede ferroviaria con modifiche all’armamento e il raddoppio della linea nei territori comunali di Saronno, Solaro, Ceriano L. e Cesano Maderno; l’eliminazione dei passaggi a livello mediante opere stradali sostitutive; la realizzazione di impianti di segnalamento e telecomunicazione; la ricollocazione delle fermate e l’adeguamento di tutti gli impianti di stazione. L’intervento è stato attivato nel dicembre 2012 ed ha comportato un in investimento complessivo di 75 milioni di euro.
La realizzazione del nodo d’interscambio treno-metropolitana di Milano Affori costituisce un intervento fondamentale per il potenziamento del sistema dei trasporti dell’area metropolitana milanese: la linea Milano-Seveso-Asso è così collegata a tutta la città attraverso la linea M3. Inoltre l’intervento è stato coordinato con il Programma Integrato di Intervento (PII) per la riqualificazione di tutta l’area circostante il nodo di interscambio, operazione destinata alla riqualificazione di quasi 80 mila metri quadrati vicini alla stazione ferroviaria di Affori, con il recupero del parco Litta e la realizzazione di nuovi edifici sia a scopo abitativo che commerciale o artigianale.
Nel 2011 sono stati ultimati i lavori per:
Relativamente alla rete FERROVIENORD il progetto, comprendeva:
Il tunnel di Castellanza ha completato il raddoppio della linea (tratta Rescaldina – Busto Arsizio), consentendo di aumentare la frequenza dei collegamenti con Malpensa, riducendo i tempi di percorrenza e anche facendo progredire la realizzazione della Gronda Nord.
Complessivamente l’intervento (interramento, raccordi RFI-FERROVIENORD, nuova stazione e relative opere) ha richiesto un investimento di circa 140 milioni di euro.
Intervento 1 – Opere civili interramento di Castellanza con realizzazione di due gallerie monobinario a foro cieco mediante scudo meccanizzato (lavori ultimati estate 2007; investimento: 48 milioni di euro).
Intervento 2 – Raccordi ferroviari – a semplice binario – di Busto Arsizio: opere civili e ferroviarie relative al ripristino del cosiddetto Raccordo X Busto FS e Busto FERROVIENORD; opere di viabilità connessa e opere civili relative al previsto Raccordo Z tra Busto FS e la nuova stazione di Castellanza FERROVIENORD (lavori ultimati primavera 2008; investimento: 4,6 milioni di euro)
Intervento 3 – Completamento delle opere della tratta Rescaldina-Busto, opere civili in trincea e galleria artificiale, nuova stazione di Castellanza a scavalco, riorganizzazione viabilità, impianti civili di stazione e di linee, armamento, trazione elettrica, segnalamento, telecomunicazioni e nuova sottostazione elettrica (lavori attivati gennaio del 2009; investimento: 70 milioni di euro).
La presenza di due soli binari posti in trincea nella tratta di ingresso in città ha rappresentato per anni una strozzatura, un “nodo” cruciale per il traffico ferroviario, diventato sempre più intenso a causa della crescente domanda di mobilità del territorio.
Il quadruplicamento dei binari tra Cadorna e Bovisa, ha quindi realizzato due ulteriori binari nella tratta urbana tra le stazioni di Milano Cadorna e Milano Bovisa, consentendo così di eliminare una delle principali cause di irregolarità e ritardi del servizio ferroviario, e la realizzazione di una nuova fermata in corrispondenza di via Domodossola.
L’investimento complessivo è stato di 123 milioni di euro, derivanti da finanziamenti statali e regionali. Per realizzarlo sono stati necessari quasi nove anni di lavori, durante i quali la circolazione ferroviaria non è mai stata interrotta o penalizzata, assicurando costantemente il servizio ai 150 mila clienti che ogni giorno viaggiavano ed è stata garantita con apposite fasi esecutive la viabilità cittadina di tutte le arterie stradali che attraversano la ferrovia.
In sintonia con le indicazioni della Sovraintendenza e tramite una complessa sequenza di fasi operative, è stata anche conservata la vecchia fermata liberty di Bullona – realizzata a ponte sulla vecchia sede ferroviaria – spostando uno degli appoggi dell’impalcato su cui è edificata, per fare posto ai due nuovi binari. Il progetto ha previsto inoltre opere rilevanti di mitigazione dell’impatto della ferrovia sulla città: dalla copertura di circa il 50% del tracciato con destinazione a verde, zone pedonali, strade e parcheggi, agli interventi per l’assorbimento del rumore e delle vibrazioni prodotte dal transito dei treni (recinzioni fonoassorbenti e materassini antivibranti posati sotto i binari). I lavori, ultimati nel 2009, si sono svolti per il 40% di notte, in condizioni rese ancor più complesse dall’elevata urbanizzazione dell’area.
NORD_ING S.r.l. socio unico
NORD_ING S.r.l. socio unico
NORD_ING S.r.l. socio unico